Prendete venti parole, mescolatele ed otterrete
otto storie diverse. Inizia così questo
libro, con le istruzioni per l’uso ed
un elenco di venti parole: astronauta, bacchetta magica, bambino, cane,
castello, chiave inglese, cinghiale, fagioli, ippopotamo, lavatrice, luna,
mongolfiera, pera, pipistrello, pompieri, principessa, rane, re, tablet,
trottola. Parole diverse tra loro per significato, categoria e, perché no, anche per utilizzo; e forse la cosa bella è proprio questa, che unendo parole che apparentemente
non hanno niente in comune possano nascere frasi o racconti divertenti come le
otto storie che compongono questo libro. Come quella di un cane che nascose la
sua mongolfiera in una lavatrice o quella di un bambino nervoso e di un
astronauta che inseguivano due fagioli gemelli ed una lavatrice arrabbiata; oppure
quella della dottoressa mongolfiera e quella di un pipistrello che mangiò tre fagioli; e ancora...
Che bello poter giocare con le parole ed
inventare storie pazze e strampalate, lo
diceva anche Gianni Rodari. Giuseppe Caliceti, maestro elementare e scrittore,
e Andrea Rivola, illustratore, si sono divertiti a fare proprio questo, così come potrebbe fare un bambino di sette - otto
anni dopo aver imparato a scrivere, magari con l’aiuto
di un insegnante o di un adulto. Giocare liberamente con il linguaggio, senza
regole e senza vincoli tranne quello di dover utilizzare tutte le parole per
ogni nuova storia, permette al lettore di liberare la fantasia e la creatività e diventare parte attiva della storia. Un libro
che è anche un gioco senza fine
che si può giocare con i più piccini, che si divertiranno ad ascoltare storie
surreali e a guardare illustrazioni colorate e divertenti, dal ritmo azzeccato.
Nel lontano regno di Mongolfiera
Giuseppe Caliceti, Andrea Rivola
Sinnos
2017
da 6 anni
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