Ciò che rende davvero bella la Terra è il
fatto che la popola un numero infinito di esseri viventi ed è proprio questa
diversità che rende possibile la vita e il suo continuo evolversi. Tale
diversità non è costituita solo dal colore della pelle, dai lineamenti o
dall’idioma parlato; animali, uccelli, insetti, pesci, persone, fanno tutti
parte dello stesso mondo, ognuno con le proprie caratteristiche o difetti, ed ognuno
contribuisce a portare avanti la vita. Ma nella diversità sono tante le cose
che invece ci rendono simili o uguali: occhi per guardare, zampe, gambe o pinne
per muoverci e soprattutto un cuore per far scorrere la linfa vitale e per
provare emozioni. Nella catena della vita ogni piccolo tassello è fondamentale
per contribuire all’equilibrio della natura e del mondo, facciamo tutti parte di
un puzzle infinito che rende la Terra meravigliosa. Purtroppo però spesso è più
facile vedere negli altri i difetti e le cose che ci differenziano piuttosto
che le caratteristiche che ci rendono simili gli uni agli altri.
Diego Bianki è un graphic designer e
docente di disegno. Oltre a lavorare come illustratore è cofondatore della casa
editrice argentina Pequeño Editor e Il
puzzle infinito ha ricevuto nel 2016 la menzione speciale alla Fiera del
libro per ragazzi di Bologna, nella sezione dedicata alla disabilità e le sue
rappresentazioni.
Per raccontare questa storia Diego Bianki ha bisogno non solo delle
parole, ma anche delle illustrazioni che vengono create attraverso l’utilizzo
di scatole di carta recuperate tra gli oggetti di uso comune. Si parte proprio dalla ricerca in casa di
piccole scatole di cartone (dentifricio, medicinali, alimenti, cancelleria…) di
cui si dipingono i lati, ognuno con un colore diverso; il passo successivo è
quello di cercare di accostarle tra di loro in modo da creare una superficie
abbastanza omogenea per poter tracciare un disegno che includa tutte le facce.
Poi si girano i lati e si fanno nuovi disegni. Una volta terminata la fase
preparatoria si può giocare ad inventare tantissimi personaggi, situazioni e
soprattutto storie. Basta girare un singolo pezzo di puzzle per creare infiniti
protagonisti di infinite storie.
Un libro che nella sua semplicità (la
realizzazione pratica è più facile da fare che da spiegare) permette di
affrontare tematiche importanti e delicate e, nel contempo, offre lo spunto per
giocare con i bambini attraverso un laboratorio manuale molto creativo e divertente.
Si possono creare puzzle in autonomia o, perché no, in piccoli gruppi in modo
da far interagire il più possibile i bambini tra di loro.
Il puzzle infinito
Diego Bianki
Traduzione Elena Rolla
Kalandraka
2017
da 5 anni
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