"Buongiorno amore, hai dormito bene?
NO, E' STATA UNA NOTTE
TIGROSA.
Vuoi dire una notte a
righe? Magari sarà un bellissimo giorno a quadretti...
NO, NE' RIGHE NE'
QUADRETTI. OGGI E' UN GIORNO NERO COME UN LUPO!
Invece fuori c'è un
bellissimo sole."
NO! NO! NO! Sono addirittura tredici quelli che il piccolo
protagonista di questa storia dice alla mamma appena alzato. Un ping-pong di
battute: capricci vs pazienza. Un bambino arrabbiato e negativo verso il mondo
e una mamma invece ben disposta a cominciare la giornata in maniera positiva.
L'albo si apre con una
semplice domanda che la mamma rivolge al figlio: Buongiorno amore, hai
dormito bene?. Il bambino chiaramente non ha dormito bene, e la tigre
dall'aria cattiva dietro di lui lo manifesta chiaramente. La mamma cerca di
persuadere il figlio, di fargli vedere il lato positivo delle cose, ma lui non
cede: non va bene la colazione, non va bene la maestra e non vanno bene gli
amici.
Giocando con le parole, con le
azioni e con le cose la mamma riuscirà a trasformare i no in sì e a
"raddrizzare" la giornata del bambino.
Un albo che rispecchia
chiaramente il pensiero del bambino che ruggisce i suoi no attraverso l'uso
dello stampato maiuscolo evidenziato.
La mamma, che a differenza del bambino non
si vede ma è presente solo come narratrice esterna, risponde con pacatezza,
utilizzando il carattere stampato minuscolo, più piccolo, sussurrato rispetto
all'irruenza del figlio.
Un libro divertente per giocare con i più piccoli. Le
illustrazioni colorate di Gek Tessaro, che riempiono le pagine con foga, ben
rispecchiano lo stato d'animo del bambino. Il serpente di sì che alla fine si
snoda tra le pagine è come il rumore sordo dei temporali che stanno passando,
leggero si insinua con la sua positività per colorare (finalmente) la giornata.
Più sì che no
Francesca Pardi, Gek
Tessaro
Lo Stampatello
2015
da 4 anni